Palazzo Ducale e Museo Civico
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4.0
52 تعليق
ممتاز
22
جيد جدًا
17
متوسط
6
سيئ
4
سيئ جدًا
3
mic54m
Foggia, إيطاليا1,263 مساهمة
نوفمبر 2021
Palazzo Ducale è una costruzione del ‘400 eretta sopra una preesistente rocca dei Brancaleoni. Progettata dall’architetto Francesco di Giorgio Martini e completata da Girolamo Genga ha la duplice caratteristica di fortezza e di palazzo.
Al suo interno, al primo piano, sono le sale del Museo Civico.
Nel corridoio che conduce alle sale espositive, ben conservati ed etichettati, non ancora esposti ma parzialmente visibili, una serie di reperti provenienti da alcuni recentissimi scavi realizzati nel territorio limitrofo. Benché l’analisi di questo materiale non sia ancora stata completata la cortese dipendente del museo che ci accompagna nella visita ci riferisce che è ipotizzabile la provenienza da un insediamento del 700 a.C., forse di popolazioni umbre.
Alcuni spazi del museo sono dedicati, con pannelli e immagini, ai tesori recuperati dal Monastero e dalla chiesa di Santa Chiara: sono evidenziati i lavori di recupero della sua struttura (a cominciare dalle capriate lignee), e di alcuni affreschi, recuperati, restaurati e portati qui in esposizione. Esposte sono anche pale d’altare e suppellettili di analoga provenienza.
Di particolare interesse, storico e artistico, sono due globi montati su supporti di legno e posti al centro di una sala. Si tratta della “Sfera Terrestre” (1541) e della “Sfera celeste” (1551), opere di Gerhard Kremer (detto Gerardo Mercatore), un matematico, astronomo e cartografo fiammingo.
Sono due mappamondi realizzati in acquaforte su carta con parti acquerellate e incollate su supporti di tela e gesso, sostenute da centine interne di legno. Il primo riporta la dedica all’importante dignitario imperiale Nicola Perrenot, il secondo al principe Giorgio d’Austria. Provengono ambedue dalla collezione di Francesco Maria II Della Rovere.
Particolare assai interessante la “Sfera Terrestre” riporta già le linee di costa del Nuovo Mondo, ed è suddiviso secondo meridiani e paralleli che vengono ancora oggi utilizzati nelle carte nautiche.
Alle pareti una serie di quadri e di tele in preziose cornici.
In un’altra sala è esposta una lunga striscia di carta, una acquaforte lunga ben 12 metri, che raffigura il corteo trionfale di Carlo V in occasione dell’incoronazione imperiale avvenuta a Bologna nel 1530 (non venne tenuta a Roma che era stata saccheggiata solo tre anni prima ad opera dei lanzichenecchi).
L’opera assai interessante perché, oltre a raffigurare ben cinquecento personaggi, rappresenta il fasto di costumi ed armi dell’epoca.
Nella stessa sala è allestita una mostra sui Benedetti, una famiglia di ceramisti locali che hanno rivitalizzato questa importante arte locale. Esposte sono una serie di loro produzioni, ma anche ceramiche d’epoca.
In alcune sale sono raccolte stampe, disegni ed acqueforti di Federico Barocci, mentre una interessante postazione interattiva permette di osservare “Le arti per via”, una serie di acqueforti derivate da un taccuino di Annibale Carracci (fine del ‘500) che descriveva i diversi mestieri ambulanti che si svolgevano nelle strade di Bologna.
Esposti sono anche lavori di incisori moderni come Leonardo Castellani e Renato Buscaglia.
Continuando ad attraversare le diverse sale espositive raggiungiamo la terrazza del Torrione panoramico, dal quale si gode una magnifica vista del ponte sul Metauro, dell’ansa del fiume, di alcune abitazioni medievali e su una ampia parte delle mura esterne del Palazzo Ducale.
Nell’altro torrione è invece una raccolta di ceramiche d’uso, donata da Nadia Mauri Poggi; una rilevante testimonianza, divisa per regioni, di manufatti di uso quotidiano provenienti da tutta italia, un particolare documentario di vita della società preindustriale.
Al suo interno, al primo piano, sono le sale del Museo Civico.
Nel corridoio che conduce alle sale espositive, ben conservati ed etichettati, non ancora esposti ma parzialmente visibili, una serie di reperti provenienti da alcuni recentissimi scavi realizzati nel territorio limitrofo. Benché l’analisi di questo materiale non sia ancora stata completata la cortese dipendente del museo che ci accompagna nella visita ci riferisce che è ipotizzabile la provenienza da un insediamento del 700 a.C., forse di popolazioni umbre.
Alcuni spazi del museo sono dedicati, con pannelli e immagini, ai tesori recuperati dal Monastero e dalla chiesa di Santa Chiara: sono evidenziati i lavori di recupero della sua struttura (a cominciare dalle capriate lignee), e di alcuni affreschi, recuperati, restaurati e portati qui in esposizione. Esposte sono anche pale d’altare e suppellettili di analoga provenienza.
Di particolare interesse, storico e artistico, sono due globi montati su supporti di legno e posti al centro di una sala. Si tratta della “Sfera Terrestre” (1541) e della “Sfera celeste” (1551), opere di Gerhard Kremer (detto Gerardo Mercatore), un matematico, astronomo e cartografo fiammingo.
Sono due mappamondi realizzati in acquaforte su carta con parti acquerellate e incollate su supporti di tela e gesso, sostenute da centine interne di legno. Il primo riporta la dedica all’importante dignitario imperiale Nicola Perrenot, il secondo al principe Giorgio d’Austria. Provengono ambedue dalla collezione di Francesco Maria II Della Rovere.
Particolare assai interessante la “Sfera Terrestre” riporta già le linee di costa del Nuovo Mondo, ed è suddiviso secondo meridiani e paralleli che vengono ancora oggi utilizzati nelle carte nautiche.
Alle pareti una serie di quadri e di tele in preziose cornici.
In un’altra sala è esposta una lunga striscia di carta, una acquaforte lunga ben 12 metri, che raffigura il corteo trionfale di Carlo V in occasione dell’incoronazione imperiale avvenuta a Bologna nel 1530 (non venne tenuta a Roma che era stata saccheggiata solo tre anni prima ad opera dei lanzichenecchi).
L’opera assai interessante perché, oltre a raffigurare ben cinquecento personaggi, rappresenta il fasto di costumi ed armi dell’epoca.
Nella stessa sala è allestita una mostra sui Benedetti, una famiglia di ceramisti locali che hanno rivitalizzato questa importante arte locale. Esposte sono una serie di loro produzioni, ma anche ceramiche d’epoca.
In alcune sale sono raccolte stampe, disegni ed acqueforti di Federico Barocci, mentre una interessante postazione interattiva permette di osservare “Le arti per via”, una serie di acqueforti derivate da un taccuino di Annibale Carracci (fine del ‘500) che descriveva i diversi mestieri ambulanti che si svolgevano nelle strade di Bologna.
Esposti sono anche lavori di incisori moderni come Leonardo Castellani e Renato Buscaglia.
Continuando ad attraversare le diverse sale espositive raggiungiamo la terrazza del Torrione panoramico, dal quale si gode una magnifica vista del ponte sul Metauro, dell’ansa del fiume, di alcune abitazioni medievali e su una ampia parte delle mura esterne del Palazzo Ducale.
Nell’altro torrione è invece una raccolta di ceramiche d’uso, donata da Nadia Mauri Poggi; una rilevante testimonianza, divisa per regioni, di manufatti di uso quotidiano provenienti da tutta italia, un particolare documentario di vita della società preindustriale.
كُتب بتاريخ 20 نوفمبر 2021
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Shinzon1982
Fano, إيطاليا101 مساهمة
أكتوبر 2020
PRO
qui sono esposti i due mappamondi di Mercatore(1512-1594), uno dei padri della geografia moderna. Solo questo basterebbe a giustificare la visita.
accoglie poi il "trionfale corteo di Carlo v°", un souvenir donato al Duca di Urbania, dipinto in acquaforte e lungo una decina di metri, un capolavoro invidiato da tutto il mondo.
in più il palazzo in cui è ospitato il museo, è l'antico e magnifico palazzo ducale degli Ubaldini, nobili che sono stati Signori di molte zone dell'Appennino umbro marchigiano.
CONTRO
il museo è poco conosciuto, e si sente l'odoro di chiuso....
qui sono esposti i due mappamondi di Mercatore(1512-1594), uno dei padri della geografia moderna. Solo questo basterebbe a giustificare la visita.
accoglie poi il "trionfale corteo di Carlo v°", un souvenir donato al Duca di Urbania, dipinto in acquaforte e lungo una decina di metri, un capolavoro invidiato da tutto il mondo.
in più il palazzo in cui è ospitato il museo, è l'antico e magnifico palazzo ducale degli Ubaldini, nobili che sono stati Signori di molte zone dell'Appennino umbro marchigiano.
CONTRO
il museo è poco conosciuto, e si sente l'odoro di chiuso....
كُتب بتاريخ 2 أغسطس 2021
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giuseppe m
San Giovanni in Persiceto, إيطاليا622 مساهمة
يوليو 2021
Seppur molto eterogeneo, il Museo merita una visita che consente di approfondire alcuni aspetti della storia di Urbania e conoscere alcune vicende interessanti. Un grazie alla gentile signorina all'ingresso con la quale ad inizio e fine visita abbiamo conversato.
Dopo aver percorso gli spalti lato fiume, da non mancare la vista dell'esterno dal ponte del Riscatto, veramente spettacolare.
Dopo aver percorso gli spalti lato fiume, da non mancare la vista dell'esterno dal ponte del Riscatto, veramente spettacolare.
كُتب بتاريخ 24 يوليو 2021
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Maria Grazia Z
Cremona, إيطاليا1,311 مساهمة
مايو 2021
Pur non essendo grandioso e non paragonabile ad altri palazzi ducali vale comunque una visita se ci si trova in questa città molto graziosa. La storia aiuta sempre
كُتب بتاريخ 10 يونيو 2021
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DeGustibus67
تورين, إيطاليا15,259 مساهمة
أغسطس 2020
Il Palazzo Ducale, certamente uno dei capolavori voluto dal Duca Federico d Montefeltro, era la residenza di campagna dalla famiglia ducale.
Edificato su una preesistente struttura fortificata eretta dai Brancaleoni, il palazzo fu progettato dall’l'architetto Francesco di Giorgio Martini forse nel 1470.
Pregevole è già il bellissimo Cortile d'Onore rinascimentale con loggiato e poi si accede al palazzo che ospita il Museo Civico e la Pinacoteca, il Museo di storia dell’agricoltura e artigianato, la Biblioteca e l'Archivio Storico.
Raccolte di ceramiche, maioliche, terrecotte, sculture e quadri dell’era rinascimentale sono da ammirare e nelle sale del Museo Civico sono ospitati sia la stupenda stampa del Trionfo di Carlo V, che disegni di artisti quali Raffaellino del Colle e Federico Barocci e documenti storici come alcuni Sonetti di Torquato Tasso e il Testamento dell’ultimo Duca di Urbino Francesco Maria II Della Rovere, morto proprio ad Urbania nel 1631.
Da non perdere le collezioni di grafica del ‘900 e i due famosi globi geografici del XVI secolo (del 1541 e 1551), del fiammingo Gerhard Kremer (detto Mercatore), nonchè inventore del sistema moderno delle carte nautiche.
Assolutamente imperdibile!!!
N.B.: il biglietto d’ingresso costa € 6…e li vale ampiamente tutti!
Edificato su una preesistente struttura fortificata eretta dai Brancaleoni, il palazzo fu progettato dall’l'architetto Francesco di Giorgio Martini forse nel 1470.
Pregevole è già il bellissimo Cortile d'Onore rinascimentale con loggiato e poi si accede al palazzo che ospita il Museo Civico e la Pinacoteca, il Museo di storia dell’agricoltura e artigianato, la Biblioteca e l'Archivio Storico.
Raccolte di ceramiche, maioliche, terrecotte, sculture e quadri dell’era rinascimentale sono da ammirare e nelle sale del Museo Civico sono ospitati sia la stupenda stampa del Trionfo di Carlo V, che disegni di artisti quali Raffaellino del Colle e Federico Barocci e documenti storici come alcuni Sonetti di Torquato Tasso e il Testamento dell’ultimo Duca di Urbino Francesco Maria II Della Rovere, morto proprio ad Urbania nel 1631.
Da non perdere le collezioni di grafica del ‘900 e i due famosi globi geografici del XVI secolo (del 1541 e 1551), del fiammingo Gerhard Kremer (detto Mercatore), nonchè inventore del sistema moderno delle carte nautiche.
Assolutamente imperdibile!!!
N.B.: il biglietto d’ingresso costa € 6…e li vale ampiamente tutti!
كُتب بتاريخ 4 سبتمبر 2020
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KlausThun
Montevecchia, إيطاليا63 مساهمة
زوجان • يوليو 2020
Quadri, sculture del periodo rinascimentale oltre che ceramiche e maioliche di periodi anche più recenti. Insomma, l' appassionato d' arte ha di che appagare il piacere della vista. Bella la vista sulla terrazza panoramica. 6 euro di ingresso veramente ben spesi.
كُتب بتاريخ 18 يوليو 2020
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costantino mar.
3 مساهمات
رجال الأعمال • يونيو 2020
Una vera miniera dipinti,stampe raccolte cartografiche un luogo di ricerca per gli appassionati di storia e pittura ed il curatore Feliciano Paoli e un appasionato della storia di questa biblioteca che era una delle maggiori del Rinascimento.
كُتب بتاريخ 12 يونيو 2020
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Zagara
ولاية أوساكا, اليابان167 مساهمة
نوفمبر 2019
デッラ・ローヴェレ家の宮殿だったところ。少し保存状態が悪いのが玉に瑕だが、宮殿の中からの見晴らしは抜群に良い。さすが防衛用の城だっただけある。この小都市自体がとてもきれいですてきなところなので、ウルビーノに行ったついでに寄る価値はあると思う。
كُتب بتاريخ 15 نوفمبر 2019
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marco p
Empoli, إيطاليا49 مساهمة
نوفمبر 2019
Sia il Palazzo Ducale, che il Museo Civico meritano una visita. Vi segnalo uno spettacolare libro con i disegni a matita di Annibale Carracci riguardanti 80 vari tipi di ambulanti e artigiani di strada nella Bologna del Seicento. Questo libro non si può toccare ovviamente, ma si può vedere su uno schermo sfogliandone le pagine con una semplice ditata sul video. Ci sono anche due splendidi mappamondi di Mercatore (Cinquecento). Inoltre dal terrazzino si può vedere un bel panorama, davvero suggestivo. Andateci perchè merita.
كُتب بتاريخ 12 نوفمبر 2019
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MaxBiax
Urbania, إيطاليا42 مساهمة
العائلة • يونيو 2019
Bellissimo pomeriggio trascorso al Palazzo Ducale.
Il ritorno del quadro del Tiziano raffigurante il ritratto del Duca, oltre alla mostra permanente di opere stupende. L’allestimento moderno non stona, anzi amplifica la straordinarietà del luogo e delle stanze. Un labirinto di stanze che ti fa scoprire pian piano i quadri, i libri le stampe, le statue ed i globi del Mercatore. Dedicateci un pomeriggio, ne sarete entusiasti anche voi !
Il ritorno del quadro del Tiziano raffigurante il ritratto del Duca, oltre alla mostra permanente di opere stupende. L’allestimento moderno non stona, anzi amplifica la straordinarietà del luogo e delle stanze. Un labirinto di stanze che ti fa scoprire pian piano i quadri, i libri le stampe, le statue ed i globi del Mercatore. Dedicateci un pomeriggio, ne sarete entusiasti anche voi !
كُتب بتاريخ 5 يونيو 2019
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