Monastero Della Visitazione Santa Maria
Monastero Della Visitazione Santa Maria
3.5
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المنطقة
العنوان
الجوار: تيتشينيزي
كيفية الوصول إلى هناك
- Crocetta • 3 دقائق سيرًا
- Missori • 6 دقائق سيرًا
تواصَل مباشرة
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المطاعم
7,450 على بُعد 5 كيلومترات
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3.5
16 تعليق
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Евгений Б
موسكو, روسيا6,749 مساهمة
بمفردك • سبتمبر 2024
The monastery is directly opposite the hotel, unfortunately cannot get inside, although the complex of buildings is very interesting and worth a visit.
كُتب بتاريخ 6 أكتوبر 2024
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fi_decorso
ميلان, إيطاليا69,718 مساهمة
فبراير 2023
In questi anni sono passato di qui un'infinità di volte, ma tutto quello che sono riuscito a scorgere è il trascorrere delle stagioni attraverso il mutamento degli alberelli del giardino, tra cui un bel melograno già fotografato in passato.
Il monastero è inattivo e chiuso da tempo, né mi risulta ci siano iniziative volte alla valorizzazione almeno della chiesa, anche se passando di qui stamattina ho visto alcuni operai al lavoro nel cortile.
Il monastero è inattivo e chiuso da tempo, né mi risulta ci siano iniziative volte alla valorizzazione almeno della chiesa, anche se passando di qui stamattina ho visto alcuni operai al lavoro nel cortile.
كُتب بتاريخ 3 فبراير 2023
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Stefano91
ميلان, إيطاليا93,788 مساهمة
يونيو 2021
Ho rivisto oggi, assieme a mia moglie, questo monastero settecentesco ormai, purtroppo, chiuso e disabitato.
Le ultime due suore sono state trasferite pochi anni fa e da allora è inutilizzato.
Era un convento di clausura molto stretta e i soli maschi che vi potevano accedere erano il cappellano, il medico ed il giardiniere, dato che le suore possedevano un orto di erbe medicinali.
Peccato.
Le ultime due suore sono state trasferite pochi anni fa e da allora è inutilizzato.
Era un convento di clausura molto stretta e i soli maschi che vi potevano accedere erano il cappellano, il medico ed il giardiniere, dato che le suore possedevano un orto di erbe medicinali.
Peccato.
كُتب بتاريخ 6 يونيو 2021
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Stefano91
ميلان, إيطاليا93,788 مساهمة
زوجان • فبراير 2019
Quest'oggi, dovendo recarmi presso una vicina Casa di Cura per alcune terapie, ho rivisto nuovamente questo monastero del Settecento.
La piccola chiesa è aperta raramente e solo in particolari orari. Ricordo di aver letto recentemente che le ultime due suore di clausura che vivevano nell'attiguo monastero sono state trasferite altrove e che adesso il complesso è disabitato.
Se fosse vero sarebbe un peccato.
La piccola chiesa è aperta raramente e solo in particolari orari. Ricordo di aver letto recentemente che le ultime due suore di clausura che vivevano nell'attiguo monastero sono state trasferite altrove e che adesso il complesso è disabitato.
Se fosse vero sarebbe un peccato.
كُتب بتاريخ 4 فبراير 2019
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fi_decorso
ميلان, إيطاليا69,718 مساهمة
بمفردك • يناير 2019
Mi capita abbastanza spesso di passare davanti a questo complesso monastico, di cui dall'esterno si apprezza più che altro la notevole struttura, fino a qualche tempo fa poco visibile perché strettamente assediata dal cantiere della linea metropolitana 4.
Realizzato da Bernardo Maria Quarantino a partire dal 1716 il monastero si mostra da Via San Calimero con il grande portale architravato che reca alla sommità la statua di Santa Maria della Visitazione, da cui deriva il nome di "Visitandine" dato alle suore di clausura che vi dimoravano.
Ci sono tornato questa mattina notando nel semplice giardino alcune rose fiorite e uno spoglio melograno con i frutti ancora attaccati, piccolo tocco di colore nel grigiore dell'inverno.
Realizzato da Bernardo Maria Quarantino a partire dal 1716 il monastero si mostra da Via San Calimero con il grande portale architravato che reca alla sommità la statua di Santa Maria della Visitazione, da cui deriva il nome di "Visitandine" dato alle suore di clausura che vi dimoravano.
Ci sono tornato questa mattina notando nel semplice giardino alcune rose fiorite e uno spoglio melograno con i frutti ancora attaccati, piccolo tocco di colore nel grigiore dell'inverno.
كُتب بتاريخ 31 يناير 2019
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hjmisizeki
Kita, اليابان7,712 مساهمة
بمفردك • يوليو 2018
このサンタ・マリア修道院は旧市街地の南のエリアにあります。ポルタ・ロマーナ大通りとサンタ・ソフィーア通りが交差するあたりにあります。静かな環境にあります。
كُتب بتاريخ 13 ديسمبر 2018
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Cruiser828713
6 مساهمات
بمفردك • أبريل 2018
piccola ma molto decorata chiesa con due facciate facente parte del convento di clausura di santa Maria della visitazione. convento ad oggi chiuso ma che lascia dietro di se numerose testimonianze come la sala da cui le monache potevano assistere alla messa senza essere viste dai parrocchiani
كُتب بتاريخ 23 أكتوبر 2018
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Alessandro F
ميلان, إيطاليا32,768 مساهمة
بمفردك • أغسطس 2018
Edificio della fine del sedicesimo secolo, utilizzato come monastero delle suore della Visitazione. Ordine fondato nel 1610 da Adan Francesco di Sales in Savoia dove avevano trovato rifugio i vescovi di Ginevra dopo il passaggio della città al Calvinismo . Il vescovo fondatore propose alla sua fedele baronessa di Chantal di aprire ad Annecy il primo monastero femminile dedicato alla Visitazione ( la visita dell’angelo a Maria per l’annunciazione )
Diversi monasteri sparsi per l’Italia, qui le ultime quattro suore se ne sono andate nel 2017
Diversi monasteri sparsi per l’Italia, qui le ultime quattro suore se ne sono andate nel 2017
كُتب بتاريخ 18 أغسطس 2018
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Adrosas
ميلان, إيطاليا2,158 مساهمة
الأصدقاء • مارس 2018
Il Monastero di cui fa parte la chiesa, attivo già dalla fine del Cinquecento, è stato abbandonato nel novembre del 2017, dalle poche suore dell’Ordine delle Visitandine (o della Visitazione di santa Maria), fondato da santa Giovanna Francesca di Chantal (nel 1610) con il sostegno di San Francesco di Sales (vescovo a Ginevra, particolarmente attivo nella predicazione in territori in cui si stava diffondendo il Protestantesimo); un ordine di clausura stretta, composto da donne completamente votate a testimoniare la presenza di Dio nel mondo, nella devozione al Sacro Cuore di Gesù, secondo gli insegnamenti di santa Margherita Maria Alacoque.
La struttura e la decorazione della chiesa (unica parte accessibile al pubblico per le funzioni religiose, quando il monastero era attivo; in occasioni particolari – come le Giornate del FAI - oggi) sono comprensibili solo facendo riferimento al legame con il monastero: è dedicata alla Beata Vergine della Visitazione e racchiude opere pittoriche che raffigurano i Santi Fondatori dell’Ordine e richiamano la devozione al Sacro Cuore di Gesù.
Da un giardino in angolo tra la Via S. Sofia e S. Calimero (cintato nel 1885) attraverso un portale architravato che immette in un cortile porticato, si accede alla chiesa, costruita nei primi decenni del Settecento su progetto di Bernardo Maria Quarantini: l’aula pubblica a pianta centrale, con due cappelle laterali e un presbiterio rettangolare; la chiesa claustrale – che si apre a sinistra della chiesa pubblica (contrariamente alla tradizione, di cui sono esempio altre chiese analoghe milanesi come s. Maurizio al monastero maggiore e s. Paolo Converso) – con pianta rettangolare, con quattro finestroni per dar luce.
Cupola e facciata furono completate nei primi decenni dell’Ottocento su nuovi disegni di Giacomo Moraglia;
Oggi, all’interno dell’aula pubblica della chiesa, possiamo vedere alcune pregevoli pale:
- sull’altare maggiore di stile neoclassico (proveniente da chiesa di sant’Apollinare, che era in via santa Sofia), il "Trionfo di S. Francesco di Sales con la Vergine e s. Elisabetta", del veneziano Giovanni Battista Pittoni (1734);
- nella cappella di sinistra, la “Visione di S. Vincenzo de' Paoli”, in cui s. Francesco di Sales e s. Giovanna Francesca di Chantal ascendono insieme al cielo, di Giovan Battista Sassi (1752, anno della beatificazione di s. Giovanna di Chantal);
- nella cappella di destra, l'”Apparizione del Sacro Cuore a s. Margherita Maria Alacoque” di Eugenio Cisterna (1920, anno della canonizzazione di S. Margherita Maria).
E la Madonna con Bambino detto "Mater Divinae Pietatis" del '400 o '500 attribuito inizialmente a Bernardino Luini, poi Gandolfino da Roreto e a Bernardino Butinoni.
Nel complesso, la chiesa è un bell’esempio di edificio religioso settecentesco, elegantemente – ma, tutto sommato – sobriamente decorato secondo lo stile dell’epoca.
Spero che la chiusura del monastero non comporti l’abbandono totale di questo “santuario cittadino”che è stato dichiarato monumento nazionale nel 1920.
La struttura e la decorazione della chiesa (unica parte accessibile al pubblico per le funzioni religiose, quando il monastero era attivo; in occasioni particolari – come le Giornate del FAI - oggi) sono comprensibili solo facendo riferimento al legame con il monastero: è dedicata alla Beata Vergine della Visitazione e racchiude opere pittoriche che raffigurano i Santi Fondatori dell’Ordine e richiamano la devozione al Sacro Cuore di Gesù.
Da un giardino in angolo tra la Via S. Sofia e S. Calimero (cintato nel 1885) attraverso un portale architravato che immette in un cortile porticato, si accede alla chiesa, costruita nei primi decenni del Settecento su progetto di Bernardo Maria Quarantini: l’aula pubblica a pianta centrale, con due cappelle laterali e un presbiterio rettangolare; la chiesa claustrale – che si apre a sinistra della chiesa pubblica (contrariamente alla tradizione, di cui sono esempio altre chiese analoghe milanesi come s. Maurizio al monastero maggiore e s. Paolo Converso) – con pianta rettangolare, con quattro finestroni per dar luce.
Cupola e facciata furono completate nei primi decenni dell’Ottocento su nuovi disegni di Giacomo Moraglia;
Oggi, all’interno dell’aula pubblica della chiesa, possiamo vedere alcune pregevoli pale:
- sull’altare maggiore di stile neoclassico (proveniente da chiesa di sant’Apollinare, che era in via santa Sofia), il "Trionfo di S. Francesco di Sales con la Vergine e s. Elisabetta", del veneziano Giovanni Battista Pittoni (1734);
- nella cappella di sinistra, la “Visione di S. Vincenzo de' Paoli”, in cui s. Francesco di Sales e s. Giovanna Francesca di Chantal ascendono insieme al cielo, di Giovan Battista Sassi (1752, anno della beatificazione di s. Giovanna di Chantal);
- nella cappella di destra, l'”Apparizione del Sacro Cuore a s. Margherita Maria Alacoque” di Eugenio Cisterna (1920, anno della canonizzazione di S. Margherita Maria).
E la Madonna con Bambino detto "Mater Divinae Pietatis" del '400 o '500 attribuito inizialmente a Bernardino Luini, poi Gandolfino da Roreto e a Bernardino Butinoni.
Nel complesso, la chiesa è un bell’esempio di edificio religioso settecentesco, elegantemente – ma, tutto sommato – sobriamente decorato secondo lo stile dell’epoca.
Spero che la chiusura del monastero non comporti l’abbandono totale di questo “santuario cittadino”che è stato dichiarato monumento nazionale nel 1920.
كُتب بتاريخ 16 أبريل 2018
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AmoMilano
ميلان, إيطاليا372 مساهمة
بمفردك • مارس 2018
A fianco dell'altare c'è una apertura piuttosto grande, con grata, da cui le monache di clausura potevano assistere alla messa nel 1700 con una maggior visuale rispetto alle monache di San Maurizio che nel 1500 erano separate dalla chiesa da un muro e assistevano all'elevazione da una porticina aperta ad hoc nel muro, così come il "comunichino".
Attualmente la chiesa è aperta in rare occasioni, ad esempio giornate di primavera FAI
Attualmente la chiesa è aperta in rare occasioni, ad esempio giornate di primavera FAI
كُتب بتاريخ 27 مارس 2018
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