Santuario e Basilica di Bonaria
Santuario e Basilica di Bonaria
Santuario e Basilica di Bonaria
4.5
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المنطقة
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704 تعليقات
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213
متوسط
45
سيئ
5
سيئ جدًا
3
borisono
Magenta, إيطاليا181 مساهمة
فبراير 2023
Basilica che fa parte della storia di Cagliari, imperdibile.
Molto bella anche la chiesa laterale che fa parte dell'edificio.
Molto bella anche la chiesa laterale che fa parte dell'edificio.
كُتب بتاريخ 13 مارس 2023
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andreasarica
باليرمو, إيطاليا367 مساهمة
فبراير 2023
Santuario Basilica dedicato alla Madonna di Bonaria. Gli spagnoli hanno battezzato la città argentina di Buenos Aires in onore di questa Madonna.
كُتب بتاريخ 10 فبراير 2023
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Walther von der Vogelweide
إيطاليا7,026 مساهمة
الأصدقاء • سبتمبر 2022
Santuario molto grande ed importante che custodisce la Madonna di Bonaria, eletta protettrice dei naviganti, che la leggenda vuole sia arrivata sulle spiagge cagliaritane in modo avventuroso. Merita una visita soprattutto per l'importanza che ha questo Santuario per i cagliaritani.
كُتب بتاريخ 29 سبتمبر 2022
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Thibaut D
تولوز, فرنسا44 مساهمة
بمفردك • أغسطس 2022
J’ai juste visité le jardin car il y avait un enterrement à l’intérieur mais juste le jardin en milieu de matinée c’était top très joli, très calme avec de superbes vue sur la mer et sur la vieille ville de Cagliari. Vraiment très sympa
كُتب بتاريخ 16 أغسطس 2022
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R. K. V.
مدينة هو تشي منه, فيتنام2,323 مساهمة
بمفردك • يوليو 2022
Wonderful place- lovely garden and interesting cemetery too. The church itself is beautiful and has an interesting history
كُتب بتاريخ 25 يوليو 2022
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Cloud
Frankfurt, Germany511 مساهمة
يوليو 2022
Read the story of this basilica, the legend of the wooden statue, enjoy its majestic stairs, do not forget to visit the sanctuary and the small garden
كُتب بتاريخ 18 يوليو 2022
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dalocci
Monserrato, إيطاليا43 مساهمة
مايو 2022
Bella Chiesa ma più interessante dall'esterno, con gradinate e panorama annesso che all'interno...
Bello il giardino sul retro e il cimitero monumentale, anche se no ben curato
Bello il giardino sul retro e il cimitero monumentale, anche se no ben curato
كُتب بتاريخ 14 يوليو 2022
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Donsafe
Canterbury, UK1,075 مساهمة
مايو 2022
Beautiful frescos and oil paintings. Amazing space and really interesting architecture. Also a lovely locatin with nice cafe in a square opposite.
كُتب بتاريخ 5 يوليو 2022
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claudio d
Viterbo, إيطاليا30,570 مساهمة
أبريل 2022
Se, nella zona meridionale del centro cittadino, si costeggiano verso est i viali accanto al mare (viale C.Colombo ma soprattutto viale Armando Diaz), ad un certo punto volgendo lo sguardo verso nord non si potrà fare a meno di notare la lunga e ampia scalinata in cima alla quale si erge la monumentale basilica di Bonaria.
Su questo piccolo colle già dalla prima metà del XIV secolo esisteva un convento con annessa chiesa e furono proprio questi frati che nel 1370 trovarono sulla riva del mare, sotto al loro convento, la cassa con il miracoloso simulacro della Vergine. Trasportata nella loro chiesa, questa divenne il Santuario della Madonna di Bonaria, che cominciò ad attirare sempre più folle di devoti, in particolare marinai (tutto è iniziato, infatti, con una nave che, durante una terribile tempesta, per cercare di non affondare gettò in mare tutto il carico, compresa la citata cassa con la statua della Vergine, che appena toccò l’acqua, però, la tempesta immediatamente cessò). Il Santuario si cominciò a riempire non solo di gente, ma anche di ex voto, tra cui tanti modellini di imbarcazioni. Si pensò pertanto di costruire una chiesa più grande: il progetto prese via nei primi anni del ‘700, ma i lavori durano così tanto (con lunghissime interruzioni) che la nuova basilica non venne inaugurata che nel 1926, peraltro ancora incompleta.
Oggi pertanto, salendo sul colle di Bonaria si vedranno due chiese affiancate: quella grande, con la facciata neoclassica che incorpora un grande porticato, proprio davanti alla scalinata e accanto, sulla sx, la più piccola chiesa originaria del ‘300, anche se la facciata che oggi si contempla è un rifacimento novecentesco (il portale gotico è invece originale e proviene dalla distrutta Chiesa di San Francesco in Stampace), coevo ai lavori di restauro della basilica dopo i danneggiamenti dei bombardamenti del 1943.
L’interno della basilica si presenta vasto e imponente, a tre alte navate separate da coppie di colonne, con transetto e cupola sulla crociera, matronei e un grande baldacchino sopra all’altare del presbiterio; quattro cappelle sul lato dx e tre sul lato sx, oltre a due cappelle ai lati del presbiterio (una a dx e una sx). A parte la maestosità dell’ambiente non vi sono opere interessanti da segnalare (i dipinti sono recenti); lo stesso vale per l’esterno, dove l’elemento architettonico più interessante è forse la cupola; ma è indubbio che anche la posizione ha il suo fascino, sia guardando dal basso la grandiosa scalinata, sia guardando dall’alto, dal sagrato, dove il mare è giù a brevissima distanza e dove si ammira anche la pavimentazione a mosaico del sagrato, dove al centro campeggia lo stemma dell’ordine dei Mercedari (i frati del convento).
Internamente appare più suggestivo il santuario, per la struttura gotico-catalana riportata al suo stato originario dalle ristrutturazioni del dopoguerra: sulla parete absidale, in posizione rialzata, è l’altare con sopra il simulacro miracoloso della Madonna di Bonaria. Oltre che dal portale esterno, al santuario si può accedere anche dalla basilica, mediante un passaggio nella navata sx di quest’ultima (per tale motivo tale lato della basilica ha solo tre cappelle invece di quattro come il lato dx).
Dalla parete sx del Santuario, invece, si accede agli ambienti del convento, dove si può visitare l’antico chiostro, l’antisagrestia (un lungo corridoio che ospita una prima raccolta di ex voto ed oggetti vari, alcuni sono doni preziosi di papi; è esposta anche la cassa originaria trovata nel 1370 e che conteneva il simulacro della Vergine Maria), la sagrestia, il negozio di ricordini e quindi salire al soprastante museo (ingresso ad offerta libera). Quest’ultimo è da vedere perché, oltre a contenere un’ampia raccolta di ex voto, compresi tanti modellini di imbarcazioni di varie epoche e diversi doni preziosi da parte di Sovrani e personaggi illustri (tra cui l’ancora d’argento offerta da Margherita di Savoia) espone anche altre tipologie di oggetti, come reperti archeologici (per lo più vasellame), una piccola collezione di armi, le mummie di membri della famiglia Alagon morti di peste nel 1605 e perfino una macchina telegrafica Morse; in una parete è anche la nicchia di una cisterna medievale
Su questo piccolo colle già dalla prima metà del XIV secolo esisteva un convento con annessa chiesa e furono proprio questi frati che nel 1370 trovarono sulla riva del mare, sotto al loro convento, la cassa con il miracoloso simulacro della Vergine. Trasportata nella loro chiesa, questa divenne il Santuario della Madonna di Bonaria, che cominciò ad attirare sempre più folle di devoti, in particolare marinai (tutto è iniziato, infatti, con una nave che, durante una terribile tempesta, per cercare di non affondare gettò in mare tutto il carico, compresa la citata cassa con la statua della Vergine, che appena toccò l’acqua, però, la tempesta immediatamente cessò). Il Santuario si cominciò a riempire non solo di gente, ma anche di ex voto, tra cui tanti modellini di imbarcazioni. Si pensò pertanto di costruire una chiesa più grande: il progetto prese via nei primi anni del ‘700, ma i lavori durano così tanto (con lunghissime interruzioni) che la nuova basilica non venne inaugurata che nel 1926, peraltro ancora incompleta.
Oggi pertanto, salendo sul colle di Bonaria si vedranno due chiese affiancate: quella grande, con la facciata neoclassica che incorpora un grande porticato, proprio davanti alla scalinata e accanto, sulla sx, la più piccola chiesa originaria del ‘300, anche se la facciata che oggi si contempla è un rifacimento novecentesco (il portale gotico è invece originale e proviene dalla distrutta Chiesa di San Francesco in Stampace), coevo ai lavori di restauro della basilica dopo i danneggiamenti dei bombardamenti del 1943.
L’interno della basilica si presenta vasto e imponente, a tre alte navate separate da coppie di colonne, con transetto e cupola sulla crociera, matronei e un grande baldacchino sopra all’altare del presbiterio; quattro cappelle sul lato dx e tre sul lato sx, oltre a due cappelle ai lati del presbiterio (una a dx e una sx). A parte la maestosità dell’ambiente non vi sono opere interessanti da segnalare (i dipinti sono recenti); lo stesso vale per l’esterno, dove l’elemento architettonico più interessante è forse la cupola; ma è indubbio che anche la posizione ha il suo fascino, sia guardando dal basso la grandiosa scalinata, sia guardando dall’alto, dal sagrato, dove il mare è giù a brevissima distanza e dove si ammira anche la pavimentazione a mosaico del sagrato, dove al centro campeggia lo stemma dell’ordine dei Mercedari (i frati del convento).
Internamente appare più suggestivo il santuario, per la struttura gotico-catalana riportata al suo stato originario dalle ristrutturazioni del dopoguerra: sulla parete absidale, in posizione rialzata, è l’altare con sopra il simulacro miracoloso della Madonna di Bonaria. Oltre che dal portale esterno, al santuario si può accedere anche dalla basilica, mediante un passaggio nella navata sx di quest’ultima (per tale motivo tale lato della basilica ha solo tre cappelle invece di quattro come il lato dx).
Dalla parete sx del Santuario, invece, si accede agli ambienti del convento, dove si può visitare l’antico chiostro, l’antisagrestia (un lungo corridoio che ospita una prima raccolta di ex voto ed oggetti vari, alcuni sono doni preziosi di papi; è esposta anche la cassa originaria trovata nel 1370 e che conteneva il simulacro della Vergine Maria), la sagrestia, il negozio di ricordini e quindi salire al soprastante museo (ingresso ad offerta libera). Quest’ultimo è da vedere perché, oltre a contenere un’ampia raccolta di ex voto, compresi tanti modellini di imbarcazioni di varie epoche e diversi doni preziosi da parte di Sovrani e personaggi illustri (tra cui l’ancora d’argento offerta da Margherita di Savoia) espone anche altre tipologie di oggetti, come reperti archeologici (per lo più vasellame), una piccola collezione di armi, le mummie di membri della famiglia Alagon morti di peste nel 1605 e perfino una macchina telegrafica Morse; in una parete è anche la nicchia di una cisterna medievale
كُتب بتاريخ 13 مايو 2022
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Salvatore Pinna
Province of Cagliari, إيطاليا3 مساهمات
يناير 2022
La Basilica di Bonaria è veramente bella sia per la posizione che per la struttura esterna che per gli interni. Io ci vado spesso e posso consigliare i visitatori che vengono a Cagliari di dedicare un po' di tempo alla visita di questa bellissima basilica.
كُتب بتاريخ 21 فبراير 2022
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Gianni B
مساهمة
vorrei sapere la situazione parcheggi grazie
Giovanni F
سردينيا, إيطاليا10 مساهمات
Si trovano abbastanza parcheggi
Jerry P
Nagekeo, إندونيسيا
apakah tempat ini dapat di kunjungi dan membuat sejarah pada pasangan yang baru menikah (honeymoon)?
Antonio_Cristini
Cagliari, إيطاليا340 مساهمة
Yes, of course
carldipietro
واشنطن العاصمة, منطقة كولومبيا
Is there a public bus from the ship to center city cagliari?
TLB269
سان دييجو, كاليفورنيا21 مساهمة
The cruise port is walkable to center city, most easily.
